...con Stefano ho suonato in giro nel 2000-2001 a cavallo di un periodo in cui aveva avuto dei problemi di salute e faticava a rimettersi in pista a suonare.
Ci siamo aiutati a rimettere il "drago" in volo e così abbiamo condiviso tante belle serate.
Ricordo che non capivo mai quando scherzava o parlava sul serio, i complimenti musicali erano risicati ma sinceri.
Per me è stato un amico, un uomo onesto e con la dolcezza malinconica in fondo ai suoi occhi trafiggeva chiunque gli parlasse. Colorava di allegria chi gli stava vicino ed era un bassista solido e soprattutto un insegnante d'amore per la musica.
Si stava realizzando il suo sogno di musicista e di anima dannata, purtroppo la sua mancanza lascia il dolore e quell'amaro in bocca di averlo voluto immaginare a suonare nell'olimpo dei suoi idoli.
Con tanto affetto Samuel
21 settembre 2009
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